Lo Yoga, un viaggio per conoscere noi stessi.
Che cosa è lo Yoga? Come poter definire questa millenaria disciplina ?
Vorrei andare oltre le definizioni comuni, di cui anche in altri post abbiamo già parlato e cercare di scendere più in profondità rispetto ad alcuni concetti che meritano di essere approfonditi.
Potremmo definire lo Yoga come un percorso, un viaggio introspettivo, per conoscere il nostro corpo sottile, il nostro io;
se ci guardiamo allo specchio che cosa vediamo? Il nostro corpo fisico, che sappiamo descrivere molto bene: sono alto, sono magro, ho gli occhi castani ecc.. ma sappiamo descrivere altrettanto bene il nostro corpo sottile, fatto di emozioni, di energia e di una coscienza?
E' sicuramente difficile descrivere ciò che non vediamo, a differenza del nostro corpo fisico fatto di cellule, di organi, di muscoli ecc...
In questi anni di insegnamento ho avuto il piacere di conoscere persone che hanno frequentato i miei corsi di Hatha Yoga per svariati motivi: chi voleva combattere ansia, stress e attacchi di panico, chi invece cercava un benessere fisico, scoprendo poi che a questo ne seguiva anche uno mentale. Ognuno di loro aveva un obiettivo, una meta da raggiungere e attraverso la pratica costante dello Hatha Yoga, nella maggior parte dei casi, è riuscito a percorrere questo viaggio ( lungo tutta la vita), scoprendo cose nuove di sè; ad esempio i propri limiti e soprattutto ha imparato meglio ad ascoltarsi e a ritrovare un io meno narcisista e più orientato ad una maggiore empatia verso l'ambiente circostante.
Quali sensazioni, ho provato durante questa Asana? tensione, disagio o uno stato di benessere generale; sono stato presente mentalmente? Sono domande a cui uno Yogi, durante la pratica impara a porsi.
Il Passaggio da una Asana all'altra, accompagnato dalla respirazione è il mezzo per il raggiungimento graduale di questo stato di benessere, fisico e mentale il cui step finale è il raggiungimento di una pienezza mentale, il cessare delle fluttuazioni della nostra mente "Yogas citta vritti nirodha".
Lo Yoga è Unione; concetto, questo ormai conosciuto e questa Unione tra il corpo, la mente e le emozioni è l'obiettivo finale di uno Yoga che ci offre lo strumento per raggiungere il proprio stato di pace, di serenità e di benessere fisica e mentale. In questi anni di praticante e poi di insegnante ho imparato che l'Asana si pratica non solo con il corpo, quello fisico, ma soprattutto con la mente, perchè la postura non sia vista solo come tale, mera esecuzione di istruzioni impartite dall'Insegnante, ma sia qualcosa di più, sia appunto il mezzo per condurci a questa conoscenza interiore che ognuno dovrebbe fare.
di Emanuele Turini
per approfondire consiglio queste letture:
Yoga e Salute di Marco Ferrini ed.Csb
Pratiche di Consapevolezza di Thic Nhat Hanh ed. Terra Nuova
Il Valore della Consapevolezza nel percorso Yogico- tesi di Diploma Autore Ivan di Piazza- Relatore Domenico Puleo ( Istituto Superiore Formazione Insegnanti Yoga)
Vorrei andare oltre le definizioni comuni, di cui anche in altri post abbiamo già parlato e cercare di scendere più in profondità rispetto ad alcuni concetti che meritano di essere approfonditi.
Potremmo definire lo Yoga come un percorso, un viaggio introspettivo, per conoscere il nostro corpo sottile, il nostro io;
se ci guardiamo allo specchio che cosa vediamo? Il nostro corpo fisico, che sappiamo descrivere molto bene: sono alto, sono magro, ho gli occhi castani ecc.. ma sappiamo descrivere altrettanto bene il nostro corpo sottile, fatto di emozioni, di energia e di una coscienza?
E' sicuramente difficile descrivere ciò che non vediamo, a differenza del nostro corpo fisico fatto di cellule, di organi, di muscoli ecc...
In questi anni di insegnamento ho avuto il piacere di conoscere persone che hanno frequentato i miei corsi di Hatha Yoga per svariati motivi: chi voleva combattere ansia, stress e attacchi di panico, chi invece cercava un benessere fisico, scoprendo poi che a questo ne seguiva anche uno mentale. Ognuno di loro aveva un obiettivo, una meta da raggiungere e attraverso la pratica costante dello Hatha Yoga, nella maggior parte dei casi, è riuscito a percorrere questo viaggio ( lungo tutta la vita), scoprendo cose nuove di sè; ad esempio i propri limiti e soprattutto ha imparato meglio ad ascoltarsi e a ritrovare un io meno narcisista e più orientato ad una maggiore empatia verso l'ambiente circostante.
Quali sensazioni, ho provato durante questa Asana? tensione, disagio o uno stato di benessere generale; sono stato presente mentalmente? Sono domande a cui uno Yogi, durante la pratica impara a porsi.
Il Passaggio da una Asana all'altra, accompagnato dalla respirazione è il mezzo per il raggiungimento graduale di questo stato di benessere, fisico e mentale il cui step finale è il raggiungimento di una pienezza mentale, il cessare delle fluttuazioni della nostra mente "Yogas citta vritti nirodha".
Lo Yoga è Unione; concetto, questo ormai conosciuto e questa Unione tra il corpo, la mente e le emozioni è l'obiettivo finale di uno Yoga che ci offre lo strumento per raggiungere il proprio stato di pace, di serenità e di benessere fisica e mentale. In questi anni di praticante e poi di insegnante ho imparato che l'Asana si pratica non solo con il corpo, quello fisico, ma soprattutto con la mente, perchè la postura non sia vista solo come tale, mera esecuzione di istruzioni impartite dall'Insegnante, ma sia qualcosa di più, sia appunto il mezzo per condurci a questa conoscenza interiore che ognuno dovrebbe fare.
di Emanuele Turini
per approfondire consiglio queste letture:
Yoga e Salute di Marco Ferrini ed.Csb
Pratiche di Consapevolezza di Thic Nhat Hanh ed. Terra Nuova
Il Valore della Consapevolezza nel percorso Yogico- tesi di Diploma Autore Ivan di Piazza- Relatore Domenico Puleo ( Istituto Superiore Formazione Insegnanti Yoga)
Commenti
Posta un commento