meditare sorridendo
Meditare non vuol dire " riflettere" come erroneamente siamo portati a pensare, bensì, tale pratica è sempre più utilizzata per il raggiungimento di una "pienezza mentale". Non medito su qualcosa, ma si medita semplicemente.
Oggi si praticano molte forme di meditazione che hanno l'obiettivo di raggiungere, appunto, la "pienezza mentale" e la consapevolezza del presente che viviamo in quel momento esatto.
Mentre nel passato la meditazione era una pratica religiosa, ad esempio praticata nel buddismo, oggi è intesa sempre piu' come una pratica laica volta ad ottenere semplicemente un senso di relax.
La "meditazione del sorriso", ad esempio è una pratica che consente di utilizzare il sorriso come una cura di se stessi e del proprio stato d'animo, ma che è in grado di agire anche sull'animo di chi ci sta accanto.
Se siamo tristi e cupi, ad esempio potremo trasmettere queste sensazioni anche al nostro partner, al nostro amico o conoscente, così come la nostra felicità e gioia.
Studi scientifici hanno dimostrato come il sorriso abbia un effetto benefico sulla persona; anche semplicemente l'atteggiare la bocca ad un sorriso, provoca reazioni nervose e produzione di endorfine del benessere, proprio come una risata spontanea.
Come fare: muoviamo le labbra facendogli assumere la forma di un sorriso e poniamo attenzione alle sensazioni percepite ( i muscoli del viso si rilassano? quali altri parti del corpo manifestano tali stati di rilassamento?
Oppure se una parte del corpo manifesta rigidità e resilienza, ovvero oppone una certa resistenza a questo stato cambiamento).
Essendo una meditazione, è necessario mantenere la posizione per circa 10 minuti, rimanendo concentrati sui cambiamenti del corpo e sulle sensazioni percepite.
Durante tale pratica respiriamo normalmente e se l'attenzione verso il sorriso svanisce, riposiamoci un istante, concentrandosi sulla respirazione, per poi riprendere l'esercizio.
per ulteriori approfondimenti sulla "meditazione del sorriso" consiglio di leggere " l'arte della meditazione" ed.ne RIZA.
Oggi si praticano molte forme di meditazione che hanno l'obiettivo di raggiungere, appunto, la "pienezza mentale" e la consapevolezza del presente che viviamo in quel momento esatto.
Mentre nel passato la meditazione era una pratica religiosa, ad esempio praticata nel buddismo, oggi è intesa sempre piu' come una pratica laica volta ad ottenere semplicemente un senso di relax.
La "meditazione del sorriso", ad esempio è una pratica che consente di utilizzare il sorriso come una cura di se stessi e del proprio stato d'animo, ma che è in grado di agire anche sull'animo di chi ci sta accanto.
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| foto tratta da internet |
Studi scientifici hanno dimostrato come il sorriso abbia un effetto benefico sulla persona; anche semplicemente l'atteggiare la bocca ad un sorriso, provoca reazioni nervose e produzione di endorfine del benessere, proprio come una risata spontanea.
Come fare: muoviamo le labbra facendogli assumere la forma di un sorriso e poniamo attenzione alle sensazioni percepite ( i muscoli del viso si rilassano? quali altri parti del corpo manifestano tali stati di rilassamento?
Oppure se una parte del corpo manifesta rigidità e resilienza, ovvero oppone una certa resistenza a questo stato cambiamento).
Essendo una meditazione, è necessario mantenere la posizione per circa 10 minuti, rimanendo concentrati sui cambiamenti del corpo e sulle sensazioni percepite.
Durante tale pratica respiriamo normalmente e se l'attenzione verso il sorriso svanisce, riposiamoci un istante, concentrandosi sulla respirazione, per poi riprendere l'esercizio.
per ulteriori approfondimenti sulla "meditazione del sorriso" consiglio di leggere " l'arte della meditazione" ed.ne RIZA.
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